I fitness tracker sono inutili?

Salta fuori uno studio che dimostrerebbe l’inutilità dei fitness tracker per la perdita di peso.

Poi leggo che le “cavie” sono state scelte tra il 2010/2012 e che la raccolta dei dati si è conclusa nel 2014, ovvero quando i fitness tracker erano ancora poco più che giocattolini.
Negli ultimi due anni si è assistito ad una rapida evoluzione tecnologica dei wearable salutistici.

La mia esperienza con i fitness tracker inizia nei primi mesi del 2015 con un Fitbit Charge HR: ha reso più metodico e funzionale il mio preesistente piano di dimagrimento.
Ora sono un soddisfattissimo possessore di un Garmin Vivoactive HR.

Se si vuole avere una stima (la precisione è variabile da persona a persona, a seconda di diversi fattori) dei principali parametri salutistici da integrare nei propri piani di allenamento/nutrizionali, allora i fitness tracker sono una grande comodità. Ce n’è per ogni esigenza e prezzo.

Se invece: “proviamo un fitness tracker, vediamo se mi fa sparire la panza”; lasciate perdere.